Riflessioni Bibliche

Prima Dio, poi tutto il resto

today19 Giugno 2025

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Passo di riferimento.

‘Quando il re si fu stabilito nel suo palazzo e il Signore gli ebbe dato riposo liberandolo da tutti i nemici che lo circondavano, disse al profeta Natan: «Vedi, io abito in un palazzo di cedro e l’arca di Dio sta sotto una tenda». Natan rispose al re: «Va’, fa’ tutto quello che hai in mente di fare, perché il Signore è con te». Ma quella stessa notte la parola del Signore fu rivolta a Natan in questo modo: «Va’ e di’ al mio servo Davide: “Così dice il Signore : ‘Saresti tu quello che mi costruirebbe una casa perché io vi abiti? Ma io non ho abitato in una casa, dal giorno che feci uscire i figli d’Israele dall’Egitto fino a oggi; ho viaggiato sotto una tenda, in un tabernacolo. Dovunque sono andato, ora qua, ora là, in mezzo a tutti i figli d’Israele, ho forse mai detto a uno dei giudici a cui avevo comandato di pascere il mio popolo d’Israele: Perché non mi costruite una casa di cedro?’”. Ora dunque parlerai così al mio servo Davide: “Così dice il Signore degli eserciti: ‘Io ti presi dall’ovile, da dietro alle pecore, perché tu fossi il principe d’Israele, mio popolo; e sono stato con te dovunque sei andato; ho sterminato davanti a te tutti i tuoi nemici. Io renderò il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra; darò un posto a Israele, mio popolo, e ve lo pianterò perché abiti in casa sua e non sia più turbato e i malvagi non lo opprimano come prima, come facevano nel tempo in cui avevo stabilito dei giudici sul mio popolo, Israele; e ti darò riposo liberandoti da tutti i tuoi nemici. In più il Signore ti annuncia questo: sarà lui che ti fonderà una casa! Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu riposerai con i tuoi padri, io innalzerò al trono dopo di te la tua discendenza, il figlio che sarà uscito da te, e stabilirò saldamente il suo regno. Egli costruirà una casa al mio nome e io renderò stabile per sempre il trono del suo regno. Io sarò per lui un padre ed egli mi sarà figlio; e se fa del male, lo castigherò con vergate da uomini e con colpi da figli di uomini, ma la mia grazia non si ritirerà da lui, come si è ritirata da Saul, che io ho rimosso davanti a te. La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a te e il tuo trono sarà reso stabile per sempre’”». Natan riferì a Davide tutte queste parole e tutta questa visione. ‘

📖Secondo Samuele 7:1-17


Riflessione.

C’è un momento nella vita di Davide in cui, toccato dall’amore per Dio, desidera edificargli una casa.
Dopo anni di guerre, persecuzioni e prove, finalmente Davide si trova in una posizione di stabilità, in una casa di cedro.
Ma il suo cuore non è soddisfatto: si rende conto che, mentre lui vive in una dimora regale, l’arca di Dio risiede in una tenda.
Questo contrasto lo spinge a voler costruire un tempio per il Signore, un luogo degno della Sua gloria.

Questo desiderio rivela il cuore di Davide: non cerca la propria gloria, ma quella di Dio.
Vuole onorare Dio con ciò che ha, non per interesse o visibilità, ma per amore.
Tuttavia, Dio gli risponde in modo sorprendente tramite il profeta Natan: non sarai tu a costruire una casa per Me… sarò Io a costruire una casa per te.

Una risposta che spiazza, ma che rivela il cuore di Dio.
La Sua sovranità e la Sua grazia immeritata sono manifeste: Davide vuole dare qualcosa a Dio, ma Dio gli ricorda che ogni cosa proviene da Lui.
Non è l’uomo che costruisce per Dio, ma Dio che stabilisce, benedice e compie i Suoi piani.

Davide era un uomo secondo il cuore di Dio.
Non il più forte, non il più noto.
Il più piccolo della sua famiglia, dimenticato persino da suo padre quando Samuele andò a cercare il futuro re.
Ma Dio lo aveva visto, e rivelò una verità che risuona nei secoli:

“L’uomo guarda all’apparenza, ma il Signore guarda al cuore.”
-1 Samuele 16:7

Davide non fu solo scelto.
Fu formato da Dio.
Passò attraverso esperienze dure, notti in fuga, dolore e solitudine.
Fuggì da Saul per anni.
Ma tutto questo lo rese l’uomo adatto a regnare.
Perché Dio, come un buon Padre, forma prima di affidare, corregge prima di innalzare, plasma prima di usare.

Quando un uomo mette Dio al primo posto, Dio vede, Dio risponde, Dio benedice.
Come insegna Gesù:

“Cercate prima il Regno di Dio e la Sua giustizia, e tutte le altre cose vi saranno date in aggiunta.”
-Matteo 6:33

Questo non significa aderire alla dottrina della prosperità.
Le benedizioni non sono sempre materiali, e non tutto arriva subito.
Ma chi cerca Dio con sincerità, chi desidera onorarlo, vedrà la Sua fedeltà.

La risposta di Davide è umile e adora Dio.
Nella sua preghiera, non si lamenta né insiste, ma loda Dio per la Sua grandezza e le Sue promesse.
Questo atteggiamento riflette una fede matura, che si affida alla volontà di Dio riconoscendo che i Suoi piani sono più grandi dei nostri.

Posso testimoniarlo: Dio mi ha preso dal fango, da una vita spezzata, orfano di padre, in mezzo alle difficoltà più aspre.
E mi ha riempito, mi ha ricostruito, mi ha dato tutto in abbondanza.
Mi ha dato cio che gli ho chiesto, altre volte invece aveva piani migliori per me, e Lo ringrazio per i Suoi no.

Questa è la chiave: affida a Dio i tuoi desideri più profondi.
Se nel tuo cuore c’è il desiderio di onorarlo, di servirlo, di fare la Sua volontà, sappi che non è nascosto ai Suoi occhi.
Anche se oggi ti sembra di non avere nulla, anche se sei dimenticato, piccolo o ferito: Dio ti vede.
Come ha fatto con Davide, forse ti sta formando, sta preparando il tempo in cui potrà affidarti di più, perché prima vuole costruire in te ciò che poi costruirà attraverso di te.

“La fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono.”
-Ebrei 11:1

Come Davide, possiamo credere che Dio compirà ciò che ha promesso, anche se non lo vediamo subito.
La speranza cristiana non è illusione, ma certezza fondata sulla fedeltà di Dio.

“Trova la tua gioia nel Signore, ed egli appagherà i desideri del tuo cuore.” –
-Salmo 37:4

Un cuore che cerca la gloria di Dio sopra ogni cosa è sempre visto e onorato dal Signore.
Anche quando i nostri piani non coincidono con i Suoi, possiamo affidarci a Lui con fede, sapendo che Egli è fedele e che le Sue promesse sono sicure.

E spesso, nel cammino, possiamo pensare che non faccia alcuna differenza servire Dio o meno, che tanto non valga a nulla.
Ma il Signore dichiara chiaramente nella Sua parola:

“Duri sono i vostri discorsi contro di me  dice il Signore  e voi andate dicendo: «Che abbiamo contro di te?».
Avete affermato: «È inutile servire Dio: che vantaggio abbiamo ricevuto dall’aver osservato i suoi comandamenti o dall’aver camminato in lutto davanti al Signore degli eserciti?
Dobbiamo invece proclamare beati i superbi che, pur facendo il male, si moltiplicano e, pur provocando Dio, restano impuniti».

Allora parlarono tra di loro i timorati di Dio.
Il Signore porse l’orecchio e li ascoltò: un libro di memorie fu scritto davanti a lui per coloro che lo temono e che onorano il suo nome.
Essi diverranno


dice il Signore degli eserciti  mia proprietà nel giorno che io preparo.
Avrò compassione di loro come il padre ha compassione del figlio che lo serve.
Voi allora vi convertirete e vedrete la differenza fra il giusto e l’empio, fra chi serve Dio e chi non lo serve.”
-Malachia 3:13-18

Dio è giusto, e ricompenserà ognuno secondo le proprie opere.

In conclusione, mi veniva in mente un altro episodio che mostra il cuore sincero di Davide  quando deve offrire un sacrificio al Signore.
Gli viene offerto gratuitamente un campo, ma Davide risponde:

“Non offrirò al Signore mio Dio olocausti che non mi costino nulla.”

-2 Samuele 24:24

Questo ci mostra ancora una volta la profondità del suo cuore: non offrire a Dio ciò che è comodo, ma ciò che è vero, sentito, ciò che costa.
Un cuore che ama Dio davvero non cerca scorciatoie, ma desidera onorarlo con tutto sé stesso.

Questo verso dovrebbe essere scolpito nel cuore di ogni vero credente.
Un amore che dona e non chiede nulla in cambio.

Concludo dicendo:

Un cuore che cerca la gloria di Dio sopra ogni cosa è sempre visto e onorato dal Signore.
Anche quando i nostri piani non coincidono con i Suoi, possiamo affidarci a Lui con fede, sapendo che Egli è fedele e che le Sue promesse sono sicure.
Come Davide, possiamo dire:

“Chi sono io, Signore Dio, e che cos’è la mia casa, perché tu mi abbia fatto arrivare fino a questo punto?”
-2 Samuele 7:18

E vivere con gratitudine e fiducia nel Suo amore sovrano.
Dio è veramente buono, un abbraccio.

Dio vi benedica.


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Scritto da: Abramo Spina

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