La sofferenza accolta con fede: seguire le orme di Cristo.

Per comprendere appieno ciò che questo passo vuole dirci, oltre al fatto che Gesù stava caricando su di sé tutti i peccati del mondo, dobbiamo guardarlo più da vicino. 🙏

Gesù stava soffrendo per qualcosa che ingiustamente stava per patire.
L’apostolo Paolo scriverà in Filippesi 3:10: “Tutto questo allo scopo di conoscere Cristo, la potenza della sua risurrezione e la comunione delle sue sofferenze, divenendo conforme a lui nella sua morte”. Senza passare attraverso esperienze di sofferenza simili, difficilmente possiamo comprendere l’ubbidienza del Signore, che ci ha lasciato un esempio da seguire. 💡

Gesù, nel giardino del Getsemani, sudava sangue ed era angosciato per ciò che avrebbe dovuto affrontare.
Nonostante questo, in quanto Figlio, chiese al Padre: “Padre, se vuoi, allontana da me questo calice!
Tuttavia, non la mia volontà, ma la tua sia fatta” (Luca 22:42).
Pur esprimendo il desiderio di un’alternativa, si sottomise pienamente alla volontà del Padre, che era quella del suo sacrificio per la salvezza di molti. ✝️

Ora, umanamente parlando, chi penserebbe che una sofferenza possa essere volontà di Dio?
Noi, naturalmente, vorremmo evitare ogni dolore e difficoltà. Ma se quella sofferenza, per quanto ingiusta, fosse la volontà di Dio per la salvezza di anime e per condurre altri a Cristo? 🤔

Questa riflessione mi porta a riconsiderare la mia posizione davanti a Dio quando prego per qualcosa che mi provoca dolore.
Invece di cercare di sfuggire alla situazione, dovrei sottomettermi e accettare la volontà del Padre.
Questo cambia radicalmente la mia prospettiva: il credente è chiamato a seguire le orme del Maestro. 🛤️

Non parlo solo di momenti di prova che finiranno presto e dopo i quali il Signore ci benedirà grandemente.
Parlo di quelle situazioni in cui siamo chiamati a rimanere per un bene superiore, magari non il nostro, ma quello di chi ci circonda.
Questo mi porta a guardare non più al mio egoismo, ma al prossimo.
E allora tutto cambia prospettiva, perché dietro quella sofferenza potrebbe esserci la salvezza per qualcuno vicino a me. ❤️

Spesso preghiamo: “Signore, fammi uscire da questa situazione”.
E facciamo bene, perché è scritto: “Non angustiatevi per nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti” (Filippesi 4:6). Tuttavia, a volte dimentichiamo che certe situazioni sono strumenti di Dio per trasformarci. 🙌

Pensiamo a Giacobbe, l’ingannatore: fu ingannato da Labano, dai suoi figli e da altri.
Per quanto fosse stato scelto e benedetto da Dio, imparò l’ubbidienza attraverso le cose che soffrì. E allora mi domando: forse Dio mi ha messo in questa situazione per un motivo preciso? Forse mi ha circondato di persone simili a me per farmi cambiare? 🔄

Signore, aiutami a discernere la tua volontà, ad accettarla con fiducia e a comprendere che, anche nella sofferenza, il tuo piano è perfetto. Amen.

Per inciso, pubblicare per raggiungere i bisogni delle persone richiede tempo, sacrificio, preghiera e combattimento spirituale.

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❤️ Dio vi benedica!

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